martedì 9 agosto 2011

così piccoli, cosa capiscono veramente?

Molti bambini, sopratutto i più piccolini, vengono a catechismo perchè pensano sia un nuovo ritrovo con i compagni di scuola per divertirsi e giocare, ma non è così! Il catechismo, per chi è credente, è un'occasione per crescere nella fede e per maturare insieme a Dio e alla comunità. Ma di tutto questo i giovanissimi ne capiscono ben poco! Sono spinti così piccoli ad un qualcosa a cui non possono credere veramente perchè non sono maturi a sufficienza per farlo. Io parlo in prima persona, essendo maestra di catechismo di una prima elementare.
Il catechismo non deve essere un momento di svago, ma un occasione per riflettere tutti insieme. I bambini non sanno neanche cosa significhi riflettere; infatti con loro bisogna partire dalle basi: far capir loro l'importanza dell'amicizia, dell'amore, del perdono, dell'aiutarsi, di guardare se stessi prima di accusare gli altri, e tante altre cose importanti. Costruite queste basi si può iniziare a parlare di religione... Voi cosa ne pensate?

2 commenti:

  1. Il Catechismo al giorno d'oggi sta perdendo importanza e significato; viene considerato un momento di incontro tra i bambini in cui si praticano delle attività che riguardano l'ambito religioso diverse da quelle che si fanno a scuola. La "colpa", se così si può dire, non è da attribuire ai bambini, troppo piccoli per capire l'importanza di quello che fanno, ma, soprattutto, ai genitori, che invece di limitarsi solo ad accompagnarli al Catechismo, dovrebbero informarsi sugli argomenti svolti e spronare i figli nell'interesse della materia trattata; senza contare la Messa della domenica, che è ormai diventato un appuntamento occasionale se non addirittura raro o unico!
    A mio avviso il Catechismo deve riacquisire l'importanza che assumeva un tempo; deve andare incontro alla realtà di oggi affrontando argomenti più vicini ai bambini, in modo che possano trovare in esso e in chi lo insegna loro dei nuovi punti di riferimento, alternando momenti di riflessione a momenti di gioco per una partecipazione attiva sia da parte degli insegnanti, che da parte dei bambini. La collaborazione dei genitori è fondamentale per una buona riuscita del tutto.
    Elena

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  2. Mi trovi totalmente d'accordo con te! Credo che per i bimbi di prima elementare sia davvero troppo presto iniziare il catechismo, dato che bisognerebbe insegnare loro concetti che, così piccoli, non riuscirebbero ad interiorizzare. Nella nostra parrocchia il catechismo inizia in seconda elementare e non ti nego che comunque si trovano varie difficoltà. I bambini non sono interessati alla lezione, forse perchè si aspettano tutt'altro (come dici tu, un momento di ritrovo con gli amici e di gioco) o forse perchè hanno dei genitori alle spalle i quali non credono all'importanza del catechismo. Una possibile soluzione a questo totale disinteresse dei piccoli potrebbe essere quella di spostare il catechismo ad un'altra età, più adulta, e renderlo così una vera scelta di fede e non un ormai banale incontro voluto dai genitori.

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