mercoledì 31 agosto 2011

Preghiera del catechista

Signore, io ti ringrazio
per l'anno catechistico

che abbiamo vissuto,
piccoli e grandi, insieme.

Signore, io ti ringrazio
per i sorrisi, le risate,
i giochi e le parole d'amicizia.

Ti affido oggi i miei ragazza,
in questi giorni d'estate,
perché anch'essi vivano
le meraviglie della tua creazione.

Nonostante i possibili cambiamenti,
al momento del rientro
noi sappiamo che tu ci riunirai
nella nostra preghiera.

Per i giorni che verranno,
per il futuro di ognuno di noi,
Signore, io ti ringrazio.

La Bibbia dice davvero la verità? Il mondo non è stato creato in 6 giorni!

La scienza
la Bibbia
I bambini piccoli hanno mille punti interrogativi in testa. Nella lezione di scienze la maestra ha spiegato che l'universo è nato da una grande esplosione: il Big-Bang, e che l'uomo si è evoluto nel tempo. Al catechismo invece abbiamo letto loro il racconto della Genesi. quel libro narra che il mondo è stato creato da Dio  in 6 giorni e i primi uomini furono Adamo ed Eva. Chi ha ragione allora, la scienza o la Bibbia??
La risposta non è facile; noi catechiste abbiamo raccontato questa storia per far capire qualcosa in più a questi bambini disorientati.
"Molti secoli prima della nascita di Gesù, alcuni uomini dotti si dissero:"Dobbiamo scrivere un racconto per far capire alla gente del nostro popolo che il Signore pensa a noi da sempre e che tutto quello che esiste è un suo dono per noi, un segno del suo amore". E scrissero così una meravigliosa preghiera che inizia così: In principio Dio creò la il Cielo e la Terra... Con questa preghiera essi volevano far capire ai loro contemporanei, ma anche a noi, che tutto ciò che esiste viene da Dio. Adamo ed Eva sono le creature più importanti che Dio ha fatto e che hanno il compito di custodire il mondo, il grande dono di Dio per noi. Quegli uomini attingevano alle conoscenze scientifiche del loro tempo per dare risposte ancora più importanti."
Quindi le scienze ci dicono come è nato il mondo, ma la Bibbia ci dice da chi e perché esso è nato: è un dono che nasce da un pensiero d'amore di Dio per noi uomini. Egli dona a noi un giardino in cui possano crescere e vivere in pace e serenità e dà loro il compito di custodirlo e curarlo.
Grazie a questo racconto i bambini hanno avuto le idee più chiare, ma hanno capito soprattutto l'importanza di mantenere e curare questo mondo: bene prezioso per gli uomini.
Voi cosa ne pensate?

martedì 30 agosto 2011

Dal principio...dalla prima elementare...dalle regole!

La classe prima è composta da 14 bimbi.
Il percorso di catechesi è incentrato sull'avvicinare i bambini alla conoscenza della preghiera e della vita di Gesù. Il clima che abbiamo voluto dare alle lezioni è quello del gioco e del lavorare insieme.
Libretto catechismo 1° elementare
Le lezioni si sono aperte con le presentazioni, soprattutto lapresentazione di Gesù, approfondito con domande/risposte e una scheda da colorare o una attività/gioco da svolgere insieme.
Abbiamo utilizzato un libretto da far seguire ai ragazzini durante tutto l'anno catechistico: un libretto semplice, carico di immagini importanti e giochi da fare insieme.
Prima di iniziare con la storia di Gesù, con il loro aiuto, abbiamo fatto un cartellone con le REGOLE da tenere a Catechismo e fatto firmare da tutti i bambini: con questosi sono presi in carico la responsabilità di rispettare quelle regole! La cosa è sembrata facile inizialmente, ma con il passare del tempo si è visto che il rispettare le regole per molti era solo un optional. Loro erano a conoscenza, e concordavano le regole decise assieme, ma non riuscivano a rispettarle; abbiamo dovuto usare le maniere sempre più forti: dal richiamo, al farli ripetere la lezione, alle "minacce", fino a "buttarli" fuori dall'aula.
Penso che, avendo 2 catechiste giovani possano prenderci "sotto gamba", se non è questa la spiegazione non rimane altro che pensare che non sappiano cosa sia l'educazione o che non l'abbiano imparata affatto. Vorrei sapere da altre catechiste giovani come me (20anni) come è il loro rapporto con i loro bambini... Aspetto numerosi racconti!!

lunedì 29 agosto 2011

SEMPLICITA'

Come far capire a bambini così piccoli concetti così grandi come la religione cristiana? Noi catechiste ci siamo basate sulla semplicità, ingrediente fondamentale per lavorare con bambini di 6 anni, bambini che stanno iniziando a scoprire il mondo, il mondo degli adulti.
In una delle prime lezioni abbiamo fatto un grande cartellone usando come tema l'immagine qui a lato. Grazie a questa rappresentazione abbiamo spiegato ai bambini quanto Gesù sia l'amico più grande, colui che accoglie tra le sue braccia chiunque, buoni e cattivi. Abbiamo chiesto direttamente a loro di illustrarci l'immagine e tutti erano d'accordo sul fatto che Gesù ha le braccia aperte in segno di accoglienza; inoltre hanno notato che i bambini raffigurati sono di varie nazionalità: per sottolinere la sua apertura verso tutti: di qualunque razza, colore o genere.
Questo concetto attraverso il gioco di immagini è stato capito da tutta la classe. Basta un pò di semplicità per arrivare alla succo delle cose.

mercoledì 24 agosto 2011

Il mio percorso di catechista è iniziato come "aiuto catechista"; aiutavo una signora di una prima elementare. Grazie a lei ho potuto imparare molte cose e quando mi hanno chiesto se volevo prendere in mano una classe tutta mia (1°elementare), non ho saputo dire di no, ho accettato. Ero nello stesso tempo entusiasta ma con un pò di paura. Paura, perchè era una grande responsabilità e i bambini erano molto piccoli per capire concetti importanti; però grazie a questa esperienza avevo l'occasione di approfondire la mia fede. Insieme ad un'altra collega ci siamo impegnate con ben 14 bambini! Sono abbastanza vivaci, però mi sono accorta nel corso dell'anno che le cose belle li coinvolgono. alla fine dell'anno devo dire che sono soddifatta: abbiamo vissuto assieme dei bei momenti. Queste sono esperienze che ti fanno crescere e la consiglio a chiunque ci creda.

Mettere al centro i bambini

Oggi giorno si parla sempre di catechesi e poco dei destinatari. Mi spiego. spesso il discorso sui bambini viene lasciato cadere o viene soltanto portato in luce come problematica o altro. Raramente si parla dei bambini e dei loro diritti. Se vogliamo che la nostra catechesi abbia uno sviluppo dobbiamo proprio partire dai bambini, aiutandoli a diventare autonomi nella fede, perchè sviluppino tutte le loro potenzialità e siano dotati degli strumenti critici.

venerdì 12 agosto 2011

UNA SOLUZIONE?

Hai ragione, una soluzione potrebbe essere quella di spostare il Catechismo dopo i 18 anni. I ragazzi a quell'età iniziano a maturare e possono decidere con la propria testa che strada intraprendere, sia in campo scolastico, sia in quello lavorativo sia a livello di religione.
Io non trovo giusto che così piccoli vengano "obbligati" a fare determinate scelte, anzi non si possono neanche chiamare scelte loro, perchè sono i genitori che decidono; è giusto che i essi educhino i figli come meglio credono, però per me è sbagliato che i figli crescano dovendo credere ad una religione senza avere la possibilità di poter pensare e decidere con la propria testa. Il Catechismo è una cosa seria e i ragazzi al giorno d'oggi lo prendono troppo alla leggera.

mercoledì 10 agosto 2011

...i bambini devono essere accompagnati dai genitori nella fede...
Ti do ragione Elena riguardo al poco interesse manifestatosi dai genitori riguardo le attività svolte a catechismo e colgo l'occasione anche per sottolineare come la buona educazione in generale dei bambini stia pian piano venendo meno. E' difficile attribuire una vera e propria "colpa", però sicuramente l'educazione va ricercata nei genitori, nelle istituzioni come la scuola, ma anche nel catechismo e nelle attività parrocchiali, molto importanti per la crescita di un bambino. La maggio parte dei genitori non riesce però a far apprezzare ai loro figli l'importanza di partecipare ad attività come il grest, l'acr, catechismo, scout e tanti altri. Eppure io trovo che queste attività aiutino il bambino a crescere, a maturare insieme ad altri, a confrontarsi, a conoscere cose nuove!
Laura

martedì 9 agosto 2011

così piccoli, cosa capiscono veramente?

Molti bambini, sopratutto i più piccolini, vengono a catechismo perchè pensano sia un nuovo ritrovo con i compagni di scuola per divertirsi e giocare, ma non è così! Il catechismo, per chi è credente, è un'occasione per crescere nella fede e per maturare insieme a Dio e alla comunità. Ma di tutto questo i giovanissimi ne capiscono ben poco! Sono spinti così piccoli ad un qualcosa a cui non possono credere veramente perchè non sono maturi a sufficienza per farlo. Io parlo in prima persona, essendo maestra di catechismo di una prima elementare.
Il catechismo non deve essere un momento di svago, ma un occasione per riflettere tutti insieme. I bambini non sanno neanche cosa significhi riflettere; infatti con loro bisogna partire dalle basi: far capir loro l'importanza dell'amicizia, dell'amore, del perdono, dell'aiutarsi, di guardare se stessi prima di accusare gli altri, e tante altre cose importanti. Costruite queste basi si può iniziare a parlare di religione... Voi cosa ne pensate?